venerdì 20 settembre 2019

"OTTANTUNO (l'istante prima) di D.Savino e G.Cucciniello

In libreria, difficilmente, avrei acquistato questo libro… Vediamo perché. Probabilmente il responsabile della libreria, vedendo la copertina, leggendo "facilitazione nella sicurezza sul lavoro" lo avrebbe inserito nello scaffale "tecnico" e difficilmente avrebbe attratto la mia attenzione non essendo direttamente coinvolto (anche questa mia descrizione come vedremo è impropria) in questa materia.
Ma il nostro "responsabile di libreria" avrebbe fatto un errore in quanto il libro ha una doppia chiave di lettura: è anche un bellissimo libro di narrativa, adatto ad un pubblico più ampio, e sicuramente merita uno spazio anche su un altro scaffale della libreria.
L'approccio che ho avuto inizialmente con questo libro è stato "tiepido": conosco la tematica (di solito descritta sempre in maniera burocratica e tecnica), conosco e stimo uno degli autori e conosco il team de "IFacilitatori"; quindi il mio approccio (non mi vergogno di scriverlo) è stato più per rendermi conto dei contenuti del libro senza dargli un Valore…
Mi sono creato un "pregiudizio". Un grave errore. Il libro da subito si è dimostrato diverso da come lo immaginavo, tanto che dopo le prime due pagine mi sono fermato ed ho pensato: "sto leggendo veramente un libro tecnico sulla L.81?".
me lo stavo chiedendo perché nel frattempo ero entrato nelle dinamiche della storia che racconta le dinamiche di una famiglia; meglio ancora di diverse generazioni di quella famiglia.
I membri della famiglia sono: Antonio (1992) figlio, Federico (1970) ingegnere - padre, Giuseppe (1945-2004) geometra - nonno, Antonio Benito (1924-1991) operaio - bisnonno, Giuseppe Vittorio (1899-1938) operaio- trisavolo.
Un racconto che attraversa circa 110 anni di storia; una storia di Persone e di lavoratori. Una storia che oltre a raccontare le vicende dei protagonisti in ambito lavorativo ed umano, racconta la storia di uno spaccato d'Italia in diverse regioni ed in diversi contesti storici, dal periodo monarchico per passare a quello fascista fino ad arrivare ai giorni nostri.
Il libro pone l'accento e l'attenzione ad una problematica importante, drammatica e terribilmente attuale "le morti sul luogo di lavoro" o meglio "le morti durante la fase lavorativa"
Nel libro più volte viene usato il termine "l'istante prima"; un termine fondamentale che scandisce i vari punti drammatici delle varie vicende raccontate; storie che partono sempre da fatti di cronaca realmente accaduti.
Nel libro gli autori "lasciano la parola" ai vari protagonisti, che come ho scritto in precedenza, accompagnano il lettore nei vari periodi storici raccontando la vita e la morte delle Persone.
La morte di una Persona durante la fase lavorativa non è un semplice dato statistico, una percentuale, no. Gli autori ne danno un Valore Umano, una vita che si spegne per sempre…
Un libro che dà sicuramente nozioni tecniche e legislative importanti, ma è un libro che farà molto riflettere e commuovere. Buona lettura…

"Curiosa la vita, mi venne da pensare: uno scappa dalla guerra, cerca la vita altrove e la perde in quell'altrove. Vince sulle bombe e perde sul lavoro…" (p.43)

IL LIBRO
OTTANTUNO (ed Future Life) autori: DOMENICO SAVINO, GIADA CUCCINIELLO  - raccontare un'esperienza, ecco il vero obiettivo di questo libro. Il racconto è il metodo più antico che l'uomo conosca per tramandare da una generazione all'altra la conoscenza. I racconti sono evocativi, esplicativi, vanno all'essenza delle cose, attivano la fantasia, la creatività. Raccontare l'esperienza della facilitazione attraverso la voce dei personaggi che l'anno vissuta in prima persona. I loro nomi sono di fantasia, certo, ma le situazioni descritte, i tratti caratteriali, le dinamiche, le emozioni, le sensazioni, le riflessioni, sono stati da noi scelti tra le tante esperienze fatte sul campo.

sabato 14 settembre 2019

"VOLERE LA LUNA" di Richard Wiseman

La lettura di questo libro inizia con una telefonata di fine luglio al mio amico Massimo Barbieri: "Ciao Massimo, mi consiglieresti un libro da leggere in queste vacanze estive?". E Lui: "certo Dante. Ti consiglio Volere La Luna; un libro molto interessante perché oltre a raccontare le missioni Apollo, le rilegge in chiave di management. Ti piacerà…".
Questo suggerimento ha attirato la mia attenzione per due motivi: il primo perché sono stato sempre attratto dalle missioni spaziali (come la maggior parte delle persone della mia età, da piccolo, sognava di fare l'astronauta), ho letto libri e diversi film sul tema spaziale (Apollo 13, The first man, il coraggio di contare, ecc); in secondo luogo sono un appassionato di tecniche e metodi di management che prendono spunto da imprese di Grandi Uomini e "la corsa alla luna" li racchiude tutti. 

Il libro inizia con un passaggio epico del discorso dell'allora Presidente degli Stati Uniti John F.Kennedy, era il 1962 - "Abbiamo scelto di andare sulla Luna in questo decennio, non perché sarà facile, ma perché sarà difficile - perché questo obiettivo ci permetterà di organizzare e mettere alla prova il meglio delle nostre energie e capacità, perché questa è una sfida che siamo pronti a raccogliere e non siamo disposti a rimandare, una sfida che intendiamo vincere".

Nel libro si alternano racconti di fatti accaduti durante le missioni Apollo, storie di alcuni dei protagonisti che hanno lavorato "dietro le quinte", spunti di riflessione per la vita lavorativa e professionale e, di tanto in tanto, alcuni esercizi di logica che venivano proposti agli astronauti o aspiranti delle missioni Apollo.

Di spunti di riflessione, il libro ne offre molti, qui di seguito riporto "le sette abitudini della persone di successo":
1) ogni cosa al suo posto…
2) dimezzare i tempi
3) arrivate dieci minuti prima
4) adottate una dieta a base di rospi
5) non prendete troppi impegni
6) schiacciate il pulsante "pausa"
7) siate onesti

Un passaggio finale riguarda un suggerimento che l'autore da a tutti noi e che è tratto dagli insegnamenti di Ben Fletcher (professore di psicologia) che spinge noi tutti alla pratica dello "Yoga mentale":
- scardinare un'abitudine
- entrate in contatto con il vostro clown interiore
- di tutto un po'
- viaggiate
- incontrate un misterioso sconosciuto
- rischiare tutto con un lancio di dadi

Un libro dedicato sia a chi è curioso della storia delle missioni spaziali, ma anche per chi attraverso la doppia chiave di lettura riesce a leggere tra le righe della propria vita professionale e personale. E' molto bello il capitolo introduttivo intitolato "Decollo" che non ho riportato sia perché troppo lungo sia per non rovinare il piacere della lettura. Di seguito trovate anche il link al trailer del film "Apollo 11" che narra la storia descritta nel libro e che uscirà nelle sale nei prossimi giorni.  Buona lettura…

Alla Luna. Grazie per averci aiutato a puntare lo sguardo in alto, pensare in grande e andare lontano.

IL LIBRO
VOLERE LA LUNA (ed Codice) - 21 luglio 1969. Neil Armstrong è il primo uomo a posare i piedi sulla Luna. Ma cosa è davvero servito per raggiungere un obiettivo che ai più sembrava irraggiungibile? Con questo libro Richard Wiseman offre non solo la storia affascinante dei mesi che hanno preceduto lo sbarco sulla Luna e degli uomini che ne sono stati protagonisti, ma anche un’inedita e affascinante analisi della cosiddetta “mentalità Apollo”, un approccio che può guidare la vita personale e professionale di ciascuno di noi. Attraverso le interviste ai protagonisti di quegli anni, lo studio degli archivi della NASA e le ultime frontiere della psicologia, Wiseman identifica i principi chiave che definiscono la “mentalità Apollo”. Scritto per chiunque voglia avviare un’impresa, cambiare lavoro o semplicemente vivere una vita più piena, questo libro aiuterà a raggiungere la propria, personale, luna.
L'AUTORE
Richard Wiseman insegna Psicologia presso la University of Hertfordshire. Ha al suo attivo numerosi articoli pubblicati su riviste accademiche. Ha condotto esperimenti su milioni di persone utilizzando la radio, la televisione (in particolare la BBC e alcuni popolarissimi programmi d’intrattenimento come Good Morning America), i colleghi psicologi e se stesso. Le sue conoscenze lo hanno reso un abilissimo comunicatore: i suoi video su YouTube sono stati visti finora da oltre cinque milioni di persone e i suoi siti ricevono centinaia di visite ogni giorno.

TRAILER DEL FILM "APOLLO 11"



venerdì 13 settembre 2019

"GLI ERETICI" di A.Merlino, M.Bindi, E.Antonioni

Ho ricevuto questo libro, "GLI ERETICI", diversi mesi fa, ma non l'ho letto subito. E' rimasto nella mia libreria per un pò di tempo. Non so se ho fatto bene oppure ho fatto male. Scopriamolo insieme…
Prima di addentrarmi nel commento di questo testo è necessario fare un passo indietro nel tempo. Ho avuto il piacere di incrociare nella mia vita professionale ed associativa gli autori in anni e contesti diversi:
- Andrea Merlino: in qualità di coach in un progetto aziendale in McDonald's
- Elisa Antonioni: nelle attività associative in AIDP Abruzzo e Molise
- Max Bindi: in qualità di Facilitatore in un percorso professionale in White Bakery
Ho avuto modo quindi di conoscerli e conoscere e sperimentare il metodo de "I Facilitatori" ancor prima di leggere il libro e non esserne in qualche modo influenzato.

L'esperienza con "I Facilitatori" è stata assolutamente positiva ed innovativa. Nonostante la conoscenza diretta dei tre facilitatori, è stata l'azienda a volermi far fare un percorso con loro ed a me ha fatto estremamente piacere anche se non sapevo bene in cosa consisteva; in realtà pensavo ad un "comune" percorso di coach indirizzato alla vendita. Non è stato così.
E' iniziato un percorso fatto di incontri e riflessioni anche molto introspettive, in quanto è proprio scavando in noi stessi che arriviamo al cuore di noi stessi e del "problema", trovando poi insieme un percorso da seguire ed un obiettivo da raggiungere.
Mi ha fatto piacere leggere solo successivamente il libro, in quanto ho potuto ripercorrere, attraverso la narrazione della storia, alcuni passaggi vissuti in prima persona. Ho capito dal libro e dal mio percorso che necessario condividere il percorso con la proprietà dell'azienda o Direzione Generale, altrimenti si rischia (più che rischio è una certezza) di terminare il percorso pieni di energia e buoni propositi e ritrovarsi "soli" come all'inizio del cammino (anzi forse peggio, perché dopo il cammino si ha una consapevolezza in più…)

Il libro, oltre ad essere una "business novel" è anche un quaderno di appunti dove ti tanto in tanto il lettore può scrivere negli appositi spazi riflessioni ed esercizi richiesti.

Un libro dedicato a chi vuole conoscere "I Facilitatori", a chi pensa di intraprendere un percorso simile e non sa di cosa si tratta, ed a chi come me che ha vissuto l'esperienza e la ritrova nelle pagine di questa bella "business novel". Buona lettura…

IL LIBRO
"GLI ERETICI" (Ed Future Life) - Raccontare un'esperienza, ecco il vero obiettivo di questo libro. Il racconto è il metodo più antico che l'uomo conosca per tramandare da una generazione all'altra la conoscenza. I racconti sono evocativi, esplicativi, vanno all'essenza delle cose, attivano la fantasia, la creatività. Raccontare l'esperienza della facilitazione attraverso la voce dei personaggi che l'hanno vissuta in prima persona. I loro nomi sono di fantasia, certo, ma le situazioni descritte, i tratti caratteriali, le dinamiche, le emozioni, le sensazioni, le riflessioni, sono stati da noi scelti tra le tante esperienze sul campo.

GLI AUTORI

MAX BINDI – Facilita il lavoro in Team – max@ifacilitatori.com
Lavora con team in situazioni complesse, impegnative, di trasformazione. Il suo percorso ha incrociato negli anni i più grandi esponenti della Crescita personale e professionale come Richard Bandler, Robert Dilts, Jeffrey Gitomer, Tim Koldijk, Roy Martina e lo ha portato a sviluppare un approccio orientato alla semplificazione e all’innovazione, portando in Italia nuove metodologie, strumenti e pratiche non convenzionali per affiancare persone e organizzazioni nell’ottenere risultati ambiziosi, più facilmente. Certificato Master Practioner in PNL, Program Leader certificato Best Year Yet® e Teams to Results®, GTD ® Black Belt. La sua passione è la crescita personale.

ANDREA MERLINO – Facilita il lavoro nel Profondo – andrea@ifacilitatori.com
Il suo approccio alla facilitazione si sviluppa da una prospettiva multidisciplinare integrando il pensiero manageriale di Senge, Hamel, Rifkin con tecniche di mindfulness e meditazione, imparando l’arte del coaching ontologico, sfiorando la filosofia orientale e, infine, ricercando il senso dell’esistenza attraverso il pensiero di Jung, Neumann, Hillman. Applicando i principi della psicologia del profondo alla facilitazione e alla leadership ha elaborato e sperimentato la Leadership del Profondo e la Facilitazione del Profondo con cui aiutamo a riconoscere e gestire il grande potenziale che si trova nella zona meno conosciuta e consapevole dell’essere umano, fonte di un grande potenziale creativo.

ELISA ANTONIONI – Facilita i Progetti di Sviluppo – elisa@ifacilitatori.com
Da oltre vent’anni lavora con passione nel mondo della formazione, sviluppando la sua esperienza nella progettazione e nel coordinamento di progetti complessi. A segnare la crescita professionale negli ultimi dieci anni è l’adesione e la partecipazione attiva all’AIDP (Associazione per la Direzione del Personale) di cui è Consigliere nazionale e Vicepresidente del gruppo regionale Abruzzo e Molise. È componente del Tavolo di Coordinamento Regionale “Relazioni Industriali, Formazione Professionale” di Confindustria Abruzzo. Ha svolto numerose attività di docenza/testimonianza in master e corsi universitari dell’Università degli Studi G. D’Annunzio, Facoltà di Scienze Manageriali e presso l’Università degli Studi di Teramo, Facoltà di Scienze della Comunicazione.


per maggiori informazioni su IFACILITATORI visitare il sito: www.ifacilitatori.com



venerdì 26 luglio 2019

"Dalle ore lavoro alle ore valore" di C.Bonasia e L.Di Giosaffatte

L'estate è il momento ideale per dedicarsi a letture come questa che vi sto proponendo; la mente è più libera (grazie alla bella stagione ed alle giornate di mare o all'aria aperta) e quindi più predisposta ad acquisire ed elaborare concetti importanti come quelli proposti nel libro "Dalle ore lavoro alle ore Valore".
Il libro si divide in due macro aree:
- "il lavoro che verrà" a cura di C.Bonasia
- "il futuro del lavoro nell'economia che si trasforma…" a cura di L.Di Giosaffatte

Uno dei concetti chiave è "fare di più, con meno e meglio". Fare di più vuol dire "sviluppare i ricavi". Sembra banale, ma spesso il focus è più spostato sui costi; leggittimo farlo ma non basta. Sviluppare i ricavi vuol dire dedicare le giuste energie per capire dove sono gli spazi di crescita per l'azienda. "..con meno.." vuol dire ridurre i costi ma l'azione va fatta in parallelo a quella di aumentare i ricavi. "…meglio" vuol dire generare prodotti e servizi innovativi, di qualità eccellente che ci consentano di avere un futuro.

Altro punto chiave lo troviamo nel capitolo "il cambio delle regole del gioco dal novecento al XXI secolo". sono accadute cose negli ultimi 15 anni che ci hanno dato la misura di un cambiamento rapido e inesorabile che sta avvenendo a nostro malgrado e che ci sta cambiando la vita. nel libro vengono riportati analizzandoli partendo dal significato delle parole; io per motivi di spazio e per non togliere il piacere della lettura mi limito ad elencarli:
- globalizzazione
- iperfinanziarizzazione dell'economia
- dalle ore lavoro alle ore valore
- da dipendenti a collaboratori
- da settimana corta a connessi H24-7su7
- da contratto a tempo indeterminato a precariato diffuso
- il modello delle 4i
- da manager a manager/leader/coach
- dalla formazione all'apprendimento
- l'evoluzione delle relazioni industriali e della contrattazione

E' un libro molto utile, quasi un "manuale" per chi opera nell'ambito HR, da tenere sempre a portata di mano, perché se ben utilizzato, interpretato e ricontestualizzato dal Manager, ne diventa un valido strumento di lavoro in grado di portare Valore nell'organizzazione di riferimento.

Un libro dedicato a vari lettori: i professionisti che operano nelle Risorse Umane, a chi è un manager di qualunque settore e permettetemi è anche rivolto ai genitori (come me)  che guardano "oltre" per la formazione dei propri figli. Buona lettura…

"Bisogna trovare nuove opportunità di business, sia cercando il nuovo, sia rileggendo il passato con occhi diversi" (C.Bonasia)


Il libro
"DALLE ORE LAVORO ALLE ORE VALORE" (ed Rubbettino) - Nel lavoro ancora oggi sembra che nella stragrande maggioranza delle situazioni, si continuino ad usare categorie di pensiero, idee e strumenti del secolo scorso che, forse, potevano funzionare in una situazione completamente diversa, ma che ormai sono inadeguati alla realtà che è cambiata e cambia con una rapidità impressionante. Da questa riflessione condivisa è nata l'idea di scrivere a quattro mani un libro, si spera diverso, che affronta e illustra le nuove idee sul lavoro che cambia, con la giusta attenzione su cosa fare e soprattutto su come fare.

Gli autori
CLAUDIO BONASIA - oltre 40 anni nell'area Risorse Umane, con esperienze manageriali imprenditoriali, di consulenza e associative. Docente universitario per circa 10 anni. Dal 2009 è consulente di direzione, coach ed esperto di sistemi di apprendimento innovativi
LUIGI DI GIOSAFFATTE - è Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara. Già professore incaricato di Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università G.D'Annunzio Chieti Pescara. Attualmente è professore a contratto di Strategie, leadership e risorse umane al corso di laurea in economia all'Università G.D'Annunzio Chieti Pescara.E' autore di numerose pubblicazioni e articoli specialistici in materia di Diritto d'Impresa, politica economica ed industriale e organizzazione aziendale.  

mercoledì 10 luglio 2019

"Ma è stupendo!" di Diego Passoni

Capita spesso, oggi,  che il suggerimento di libri ci arrivi dai media o dai social. In questo caso più che un semplice consiglio è stato argomento trattato in radio, nella mia radio preferita. Radio Deejay; e il programma in questione è "Pinocchio". L'autore lo avrete capito (e letto nell'oggetto) è Diego Passoni, uno dei conduttori della famosa trasmissione radiofonica insieme "Alla Pina e La Vale".
In questi anni ho avuto il piacere di apprezzare Diego sia come conduttore radiofonico ma soprattutto nelle sue riflessioni profonde che spesso condivide con gli ascoltatori. Ho appreso della pubblicazione del libro con piacere ed entusiasmo; interessato a leggerlo ma senza particolare fretta (infatti l'ho comprato subito ma letto solo qualche settimana fa) in quanto pensavo ad un libro indirizzato a chi non lo conosceva e che raccontava della sua storia che credevo di conoscere bene…mi sbagliavo.
Ho letto con sorpresa e coinvolgimento la narrazione della sua storia, tanto che, ad un certo punto ho chiuso il libro, ho preso una penna nera, ed ho ricominciato la lettura sottolinenando i passi che più mi colpivano e che in parte riflettevano la mia storia e la mia personalità.
Tanti sono tratti comuni della mia vita con quelle del quasi coetaneo autore: anche io come lui ho vissuto i primi anni della mia vita in Brianza (lui a Monza io in un paese chiamato Sovico), i cartoni animati in tv,  l'esperienza giovanile in azione cattolica ed  una certa vocazione verso la vita ecclesiastica; vocazione che anche nel mio caso (per motivi diversi) accantonata. 

Un tratto del libro che mi ha colpito, coinvolto e commosso, è la descrizione del suo rapporto con il padre… "Non ci siamo mai troppo spiegati io e te… non hai mai finto di essere  meglio di com'eri. Io di te conoscevo a memoria le forme e i lineamenti, avrei potuto disegnare a occhi chiusi il tuo ritratto, ma di chi eri davvero, non sapevo nulla. Sempre lontano. A lavorare."…"Cos'abbiamo avuto di solo nostro?"… "per il resto, per molto tempo ti ho messo da parte…di te mi sono persino vergognato, per quel tuo modo di esprimerti usando le bestemmie come punti e virgola…"
Così come il papà di Diego anche il mio non ha avuto una vita semplice che non ho avuto il coraggio ed il tempo di farmela raccontare perché la vita ci ha allontanati quando io ero ancora troppo giovane e lui troppo grande e malato. "se avessimo avuto più tempo, ti avrei chiesto di raccontarmi di quel tempo… oggi che il tempo per noi è finito rivedo le mie piccolezze, l'arroganza con cui ti ho giudicato, la sciatteria riservata al nostro rapporto…"

Il libro è anche una celebrazione dell'Amore, dell'Amicizia, del piacere di unire il lavoro alle relazioni con amici che ormai sono parte della famiglia come La Pina e La Vale, in comunione con il popolo degli ascoltatori.
Allora caro Diego, ti ringrazio per questo libro, per averci raccontato la tua storia ed avermi fatto ripercorrere la mia. Ti saluto con una parola di gratitudine che ci hai insegnato: "Pagoda".

nell'augurare a tutti voi una buona lettura vi trascrivo un passaggio del libro dedicato all'amore. Buona lettura

"Non ci si ama da soli. Ci si ama in mezzo agli altri. Ci si ama con il supporto degli altri. perché l'amore è qualcosa che facciamo accadere nella vita di tutti i giorni. Ci si ama nonostante ci sia chi non crede in noi, in quello che siamo, e nel modo in cui amiamo"


TRAMA DEL LIBRO
Un romanzo di formazione contro i pregiudizi e gli stereotipi . Immagina di fare una scelta di vita radicale, di abbandonare famiglia, amici e sicurezze per seguire una vocazione coraggiosa e controcorrente. Immagina di capire improvvisamente di aver sbagliato tutto. immagina di tornare a casa e di scoprire che non sai più qual è il tuo posto nel mondo. Il protagonista di questa storia tutto questo non l'ha immaginato, l'ha vissuto in prima persona. Arrabbiato, spaventato, stordito, ha trovato la forza di non perdersi d'animo, la fiducia nel futuro, la consapevolezza che essere se stessi sia il più profondo atto d'amore nei propri confronti. E seguendo le sue peripezie, le sue esperienze, le sue contraddizioni, anche noi possiamo cominciare a guardare alle nostre giornate con occhi nuovi, imparando a dire, davanti a quello che la vita ci propone: ma è stupendo!

L'AUTORE
DIEGO PASSONI - Nasce a Monza nel 1976. Inizia la sua carriera come ballerino in televisione, finché un giorno si scopre VJ e inizia a lavorare a Gay tv, dove incontra La Pina. Da allora inizia a condividere con lei cuore e cervello, sviluppando un'intesa che li porterà a condurre fianco a fianco Pinocchio, la seguitissima trasmissione in onda tutti i giorni su Radio Deejay. Fra le sue altre esperienze, è stato uno degli opinionisti del reality L'isola dei famosi, in onda su Rai2; ha condotto Dimmi quando su Deejay TV e, insieme ad Andrea Delogu, ha presentato la prima edizione del talent show Dance Dance Dancein onda su Fox Life. Ma è stupendo! è il suo primo libro.

IL VIDEO

domenica 13 gennaio 2019

"Nel nostro fuoco" di Maura Chiulli

E' trascorso più di un anno dal mio ultimo commento ad un libro su questo blog. Sono stati mesi difficili che mi hanno distolto da una mia grande passione: la lettura. In questi difficili mesi ho provato a leggere, ma la mia mente era altrove e la lettura risultava sterile.
Il giorno di Natale ho deciso di dare una svolta ed ho deciso di riprendere la lettura e per farlo ho scelto l'ultimo libro di Maura Chiulli "Nel nostro fuoco". L'autrice è abruzzese ed ho avuto modo in passato di leggere ed apprezzare altri suoi romanzi.
E' una storia molto coinvolgente e passionale. Una storia che ruota attorno a tre personaggi che fanno parte della stessa famiglia: Tommaso, Elena e la loro figlia Nina.
la narrazione però ad un certo punto, secondo il mio punto di vista, prende tre strade differenti, descrivendo le singole storie dei protagonisti; che si scopriranno vittime di un passato che oggi torna a "chiedere il conto"
Buona lettura

Il libro
NEL NOSTRO FUOCO (ed Hacca) -Tommaso ha un’idea precisa della vita: si sveglia sempre alla stessa ora, compie gesti ordinati, puliti. Ha, nelle mani, la misura degli spazi e del tempo. Disprezza il caos, o meglio lo teme, come tutto ciò che non può controllare. Poi l’incontro, improvviso, con una donna drago, che di notte si esibisce per strada sputando fuoco dalla bocca, e di giorno custodisce le sue paure. Serviranno, a quest’uomo che sembra diretto da una voce venuta dal passato, un coraggio nuovo e una dolorosa dimenticanza per provare a vivere una storia d’amore che non sembrava più possibile. Un rapporto, quello con Elena, che a poco a poco gli insegnerà una lingua in grado di nominare – per la prima volta – un’emotività delicata e generosa. Ma l’amore, talvolta, chiede un pegno. È così che arriva un inciampo, un guasto. Una figlia, Nina, che tradisce ogni loro aspettativa, che non cresce come gli altri bambini, che non parla, che pare assemblata coi pezzi peggiori del padre e della madre. “Nel nostro fuoco” è la storia di un’incapacità ad accudire, di una paternità difettosa. Di un alfabeto emotivo da costruire attraverso i segni nascosti nelle pieghe di gesti ripetuti e sguardi incantati. Ma è anche la storia di una salvezza, dell’amore che ci mette al riparo.

sabato 9 dicembre 2017

"Le tre del mattino" di Gianrico Carofiglio

Sicuramente le azioni di marketing hanno influito molto nella scelta di questo libro; sono stato attratto dalla campagna pre-lancio su FB, dal titolo e dalla trama. Non conoscevo l'autore, anche se dopo la lettura ho scoperto che si tratta di un autore affermato.
E' una bella storia coinvolgente che ho letto immedesimandomi talvolta nella figura del padre (visto il mio attuale stato di genitore), talvolta nella figura del figlio (io stesso cresciuto negli anni della storia). Non una semplice storia tra padre e figlio, ma molto di più.
E' soprattutto la storia del protagonista Antonio al quale, quando era piccolo,  hanno diagnosticato un "disturbo" chiamato Epilessia. In realtà negli anni Settanta/Ottanta (questo è il periodo storico della storia) era vissuta come una vera e propria malattia e le persone come Antonio venivano emarginate, non tanto per la malattia ma perchè non si sapeva come gestirla, cosa fare e come aiutare quando si manifestavano "gli attacchi epilettici". Vengono descritti in modo analitico gli stati d'animo di questo ragazzo che vivendo il mondo dell'adolescenza  cresce insieme al suo "disturbo" e con i genitori separati (altra cosa rara per quegli anni).
Una cosa che mi ha turbato e mi ha riportato indietro negli anni è il tema del suicidio tra i ragazzi, un tema poco trattato ma molto importante; "qualche volta ho riflettuto su come deve essere suicidarsi"; un pensiero forte comune a molti ed io stesso mi ci sono rivisto. 
Ricordo quando un mio amico al primo anno della scuola superiore, una mattina, invece di andare a scuola è andato nei campi e li, in solitudine si è tolto la vita, con le stesse modalità del padre qualche anno prima. Si chiamava Francesco, era più piccolo di me di qualche anno e viveva nel mio stesso paese. Ci penso spesso anche se è un ricordo intimo e drammatico, che conservo nel mio cuore per rispetto, per paura, per timore...
Buona lettura

Il Libro
LE TRE DEL MATTINO (Einaudi)- Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno. È cosí che il ragazzo e l'uomo si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l'uno nell'altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima ed elusiva. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne. Un viaggio avventuroso e struggente sull'orizzonte della vita. Con una lingua netta, di precisione geometrica eppure capace di cogliere le sfumature piú delicate, Gianrico Carofiglio costruisce un indimenticabile racconto sulle illusioni e sul rimpianto, sul passare del tempo, dell'amore, del talento.

«E papà suonò da solo. Io non lo avrei confessato nemmeno a me stesso, ma ero orgoglioso e fiero di lui, e avrei voluto dire a chi mi stava vicino che il signore alto, magro, dall'aspetto elegante che era seduto al piano e sembrava molto piú giovane dei suoi cinquantun anni, era mio padre. Quando finí, inseguendo il senso di ciò che aveva suonato in due scale conclusive e malinconiche, scoppiò un applauso pieno di simpatia. E anch'io applaudii e continuai a farlo finché non fui sicuro che mi avesse visto, perché cominciavo a capire che esistono gli equivoci e non volevo che ce ne fossero in quel momento».

L'autore
GIANRICO CAROFIGLIO ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche dei best seller, sono tradotti in tutto il mondo. Ha creato il popolarissimo personaggio dell'avvocato Guido Guerrieri. Per Einaudi ha scritto il racconto La doppia vita di Natalia Blum raccolto nell'antologia Crimini italiani (Stile libero 2008), Cocaina, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo (Stile libero 2013 e e Super ET 2014), Una mutevole verità (Stile libero 2014 e Super ET 2016, Premio Scerbanenco), La regola dell'equilibrio (Stile libero 2014 e Super ET 2016), Passeggeri notturni (Stile libero 2016 e Super ET 2017), L'estate fredda (Stile libero 2016) e Le tre del mattino (Stile libero 2017). Nel 2016 è stato insignito del Premio Vittorio De Sica per la letteratura e del Premio speciale alla carriera della XVII edizione del premio letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa.