domenica 27 settembre 2009

"Il vaso rotto..."


Un portatore d'acqua, in Cina, portava sempre due grandi vasi che pendevano alle due estremità della canna che portava sulle spalle.

Uno dei vasi aveva una crepa mentre l'altro vaso era perfetto e conteneva, fino al ritorno a casa dell'uomo, una porzione intera di acqua.

Alla fine della lunga camminata dal fiume alla casa, il vaso rotto arrivava con solo la metà dell'acqua con cui era stato riempito la mattina.

Per due anni interi questa storia andò avanti ogni giorno, con l'uomo che riportava a casa solo un vaso e mezzo di acqua.

Naturalmente il vaso perfetto era orgoglioso di quello che riusciva a fare, mentre il povero vaso con la crepa si vergognava della sua imperfezione e si sentiva in colpa di poter compiere solo metà del compito per il quale era stato fatto.

Dopo due anni di quello che il vaso percepiva come un amaro fallimento, un giorno parlò al portatore di acqua, giù al fiume:
"Mi vergogno di mestesso: a causa di questa crepa l'acqua gocciola fuori per tutta la strada e prima di arrivare alla tua casa metà del mio contenuto è andato perso".

Il portatore d'acqua rispose al vaso:
"Hai notato che solo sul tuo lato delsentiero ci sono dei fiori e non ci sono invece sul lato dove sta l'altrovaso?

Questo perché ho sempre saputo del tuo difetto ed ho piantato semi di fiori lungo tutto il sentiero, sul tuo lato. Ogni giorno quando torniamo verso casa, tu li innaffi. Per due anni ho potuto raccogliere questi fiori per decorare la mia tavola.

Se tu non fossi esattamente cosìcome sei, non ci sarebbero questi bellissimi fiori a rendere accoglientela mia casa".

Morale: ognuno di noi ha dei difetti unici e particolari. Siamo tutti deivasi rotti. Ma sono le crepe e i difetti che rendono le nostre vite cosìvarie, interessanti e gratificanti. Bisogna solo prendere ogni personacosì com'è e cercarne il lato positivo. Dobbiamo iniziare a farlo con noistessi, accettando i nostri pregi e difetti.

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