sabato 19 settembre 2009

"Yesman"



YES/SI, una parola semplice che impariamo a pronunciare fin dai primi mesi di vita. SI è una parola “aperta”, che accetta una proposta, è di risposta ad una domanda; una risposta data con “spirito propositivo” e “spirito di avventura”. La parola NO, invece, è una parola chiusa che appunto chiude il dialogo, frena, ci fa “ristagnare nel nostro presente”, nella nostra quotidianità. Prendo spunto dal film “YESMAN”, dove il protagonista Jim Carrey, inizialmente apatico risponde sempre con il “NO” a tutte le domande e proposte conducendo una vita anonima e piatta, fino a quando decide di cambiare atteggiamento e rispondere “SEMPRE SI” a tutte le proposte. La sua vita cambierà radicalmente sia dal punto di vista professionale che personale. Alcune volte, rispondere sempre SI, apparentemente non sarà la risposta giusta ma… queste sono le “regole del gioco”.

…E se nella nostra vita quotidiana facessimo come il protagonista del film (che ricordo tratto da una storia vera)??? Proviamo un periodo a rispondere SEMPRE “SI” ad ogni proposta e vediamo cosa succede…Proviamo?...

Yes Man (film)
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera). Yes Man è un
film commedia del 2008, diretto da Peyton Reed e con principale interprete Jim Carrey. Il film è basato su una storia vera nonché biografia dell'umorista inglese Danny Wallace. Il rilascio cinematografico negli Stati Uniti d'America è avvenuto il 19 dicembre 2008, in Italia il film è stato distribuito a partire dal 9 gennaio 2009.

Trama
Lasciato dalla moglie da tre anni, dopo un
matrimonio di soli sei mesi, Carl Allen è caduto in una profonda depressione, dalla quale non riesce ad uscire. Sul lavoro vivacchia, salvato da un capo un po' strambo, e agli amici dà continui bidoni (al punto di non partecipare alla festa di fidanzamento del suo migliore amico), nonostante le loro tenaci dimostrazioni di affetto. Incontra per caso un vecchio amico, che non vedeva da tempo, che lo spinge a partecipare a un convegno sull'autostima, la cui chiave di volta sta nel dire sempre un incondizionato “sì” ad ogni cosa la vita proponga. Per esempio, appena terminata questa assemblea, un barbone chiede gentilmente a Carl un passaggio in macchina, l'uso del suo cellulare e tutti i soldi che ha in quel momento nel portafoglio e Carl accetta. Ma è proprio grazie a questi “sì”, e alle disavventure che momentaneamente causano, che Carl riesce a cambiare il suo atteggiamento, trova una donna che lo ama, riacquista la fiducia in se stesso e la stima degli amici e viene promosso sul lavoro. I problemi veri vengono quando, dopo aver risposto affermativamente anche alla proposta di convivenza avanzata dalla donna, questa scopre il retroscena e dubita delle reali intenzioni dell'uomo e del perché abbia detto sì alla convivenza.

Curiosità
- Per il ruolo da protagonista fu considerato anche
Jack Black.
-Il film è basato sulla biografia di un giornalista,
Danny Wallace, il quale passò 6 mesi della sua vita a dire sempre di sì a tutte le proposte.
- Danny Wallace appare in un breve
cameo nel film: nel finale, alla festa di fidanzamento, può essere visto al bar nel momento in cui l'amico di Carl si allontana con la ragazza coreana.
- La canzone cantata da Carl all'uomo suicida è "Jumper" dei
Third Eye Blind.
- Quando Jim Carrey è nel negozio Blockbuster per la seconda volta per noleggiare qualche film, prende anche
il rompiscatole (1996), dove lui stesso recita come attore protagonista.
- Nel film ci sono molti riferimenti ad
Harry Potter. David Heyman, uno dei produttori del film, lavora anche alla produzione della saga di Harry Potter.
- Mentre Carl è nel negozio di video, si può notare sullo sfondo un altro film di Jim Carrey,
Number 23 (2007).
- Dopo che Carl ha suonato la chitarra, salvando l'uomo che voleva suicidarsi, grida: "Ho le vesciche sulle dita". Questo è un riferimento alla canzone "Helter Skelter" dei
Beatles. Ringo Starr grida questa frase alla fine della canzone.
- Nel film c'è un altro riferimento ai
Beatles, infatti, quando è al teatro con Renee, Carl inizia a cantare la canzone Can't Buy Me Love dall'album A Hard Day's Night del 1964.
- In una scena cui si richiedeva del
Bungee jumping, Carrey ha fatto a meno dello stuntman ed è saltato di persona dall’Arroyo Seco Bridge a Pasadena;[2] La lavorazione si è svolta ai Los Angeles Studios durante l'ottobre 2007.
- Entrambi gli attori protagonisti sono nati il 17 gennaio (rispettivamente 1962 per Jim Carrey e 1980 per Zooey Deschanel)

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