mercoledì 29 giugno 2011

Abruzzese!

Grazie all'amico Marino per questa citazione.

« Quando c'è bisogno non solo di intelligenza agile e di spirito versatile, ma di volontà ferma e di persistenza e di resistenza, io mi sono detto a voce alta: tu sei abruzzese! »
(Benedetto Croce)

Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Benedetto_Croce

lunedì 13 giugno 2011

Iron Man 70.3 Pescara - 12 giugno 2011


Domenica, 12 giugno, la città di Pescara e la sua provincia hanno ospitato la prima tappa italiana dell'Iron Man 70.3 (più avanti spiegherò per chi non lo sa cosa vuol dire 70.3). Di solito su questo blog tratto altri argomenti ma ritengo che l'esperienza che si è vissuta in questo week end sia unica. Sia per gli atleti ed addetti ai lavori, sia anche per gli spettatori e amanti dello sport come me. Un ringraziamento particolare va all'agenzia Mirus, al Comune di Pescara, alla Provincia di Pescara per aver fortemente voluto la tappa dell'Iron Man nel capoluogo adriatico ed aver fatto conoscere questa splendida disciplina, sicuramente di nicchia, al vasto pubblico abruzzese.

Da sempre sono un appassionato di sport, generalmente prima preferivo quelli di squadra, forse per il fatto di averli praticati sia come giocatore che come allenatore; da qualche anno provo a cimentarmi nella corsa, anche se mi manca la costanza...Amo correre sul lungomare in compagnia del mio i-pod. Ho iniziato a correre per perdere peso, ma più correvo più mi appassionavo, grazie anche all'ascolto di Linus ed Aldo Rock su "radio deejay" che facevano e fanno da collante e portavoce di questa comunità di "runners"

Questo week end, ripeto, è stato particolare (ed avendo avuto le ferie sono riuscito ad assaporarlo tutto): visitando il village con i suoi stand, gli atleti che si iscrivevano, la musica e radio deejay che facevano da sottofondo, ma soprattutto il profumo di "sport puro" che si respirava. L'Iron Man per un "profano" come me può sembrare uno sport individuale dove l'importante è arrivare primo a discapito degli altri...Invece no: l'Iron Man è uno sport che ti porta a misurarti con i "tuoi limiti" per superarli, si gareggia INSIEME, aiutandosi ed incoraggiandosi gli uni con gli altri verso l'obiettivo comune, portare a termine la gara e questo è il risultato più bello. Ho visto persone di tutte le età, di ogni nazione, cimentarsi in questa gara. Marco (amico ed atleta) mi ha raccontato: "Pensa che c'è una suora americana che lo scorso anno 2010 ha chiuso l'iron man (quello vero) in 16,59 ore alla veneranda età di 85 anni. TUTTO E' POSSIBILE BASTA CREDERCI". Io per esempio 6 anni fa non facevo nulla e 2 anni fa non riuscivo a fare 4 vasche di fila in piscina, ieri ho terminato il mio Iron Man sotto le 6 ore migliorando di 30 min il mio risultato"...

Un pensiero ed un ringraziamento va a tutte le persone che ho incontrato in questi giorni: Marco Marelli che in questi mesi mi ha fatto scoprire il mondo dell'Iron Man con i suoi racconti e le sue esperienze, vedere le foto della sua impresa è stato bellissimo ed emozionante; la mia amica Cecilia Di Benedetto appassionata da anni di corsa ed impegnata nell'Iron Man a staffetta; a Linus di Radio Deejay (che non conosco) che con la sua esperienza a Pescara, sarà ambasciatore dell'abruzzo nel mondo (come si può leggere nel suo blog) ed a tutti i volontari e forze dell'ordine che hanno reso sicuro per tutti, atleti e non, questa splendida manifestazione sportiva.

Ma cos'è l'Iron Man?...
(tratto da Wikipedia) - Il triathlon è uno sport multidisciplinare individuale ed una specialità olimpica maschile e femminile. È articolato su tre prove che si svolgono in immediata successione e sono – sia pure basate su diverse distanze a seconda della categoria – comuni a tutti gli atleti: nuoto, ciclismo e corsa. Le distanze standard nel triathlon sono:
DistanzaNuotoCiclismoCorsa
"supersprint"400 m10 km2,5 km
"sprint"750 m20 km5 km
"olimpico"1500 m40 km10 km
"Doppio olimpico"3000 m80 km20 km
"Ironman 70.3" o "half Ironman"1900 m90 km21,097 km
"Ironman" o "super lungo"3800 m180 km42,195 km[1]

La denominazione "Ironman" è di proprietà di una federazione, la World Triathlon Corporation (WTC), che organizza gare periodiche in varie parti del mondo. Le gare non organizzate dalla WTC su distanza super lunga sono dette più correttamente full distance triathlon.

Altre distanze non ufficiali sono:

  • Double e Triple Iron: 2 o 3 volte la distanza superlunga
  • Decatriathlon o Decaironman: 10 volte la distanza superlunga (in 9 giorni)
  • Double Decatriathlon: 20 volte la distanza superlunga (in 18 giorni)


Competizioni

Mondiali

La famosa salita "The beast" dell'Ironman 70.3 Saint Croix
  • Ironman: dal 1978 si svolgono annualmente alle Hawaii i Campionati del mondo Ironman, gara nota con il nome di Ironman Hawaii. Nel 1982 si sono disputate due diverse competizioni, una a febbraio e una a ottobre. I Campionati sono di proprietà della World Triathlon Corporation, che li gestisce annualmente, e vi si può accedere partecipando ad una delle competizioni della serie previste nel mondo ed ottenendo una delle qualifiche messe in palio.
  • Triathlon olimpico: dal 1989 si svolgono con frequenza annua i Campionati mondiali di triathlon. Il titolo diCampione del mondo è stato assegnato con la soluzione di una gara unica dal 1985 al 2008. Dal 2009 lo stesso titolo viene assegnato sulla base di un punteggio cumulato che ogni atleta matura in una serie di gare.

Giochi

Continentali

  • Europei: dal 1985 si svolgono con frequenza annua i Campionati europei di triathlon. Il titolo di Campione europeo di triathlon viene assegnato in una gara la cui sede viene stabilita di anno in anno dalla ETU – European Triathlon Union.

Organizzazioni

La citata World Triathlon Corporation (WTC) è proprietaria del nome "Ironman" e organizza il campionato del mondo Ironman a Kailua-Kona, Hawaii. Con l'obiettivo di dare allo sport un ente organizzatore ufficiale a livello mondiale, è stato costituito l'ITU (International Triathlon Union), che organizza la coppa del mondo ITU, il campionato del mondo ITU ed altre gare anche in distanza super lunga.

Regole

Lo sport nasce come individuale: sono state quindi dapprima vietate forme di collaborazione tra atleti, come ad esempio il tenere la scia di altri triatleti nella frazione ciclistica. Con l'introduzione della disciplina ai Giochi olimpici questo divieto è stato fatto decadere, nelle gare organizzate da ITU, sulle distanze olimpiche e inferiori. In molte delle gare amatoriali il divieto invece permane.

[modifica]Varianti

Sono varianti del triathlon riconosciute dall'ITU:

  • il duathlon, articolato anch'esso in tre prove, ma di sole due discipline: la sequenza è infatti composta da una prima frazione di corsa, quindi una di ciclismo, per concludere con un'altra di corsa.
  • l'aquathlon che prevede una sequenza ininterrotta di corsa, nuoto, corsa.
  • il triathlon invernale chiamato "winter triathlon" dove le tre specialità sono in successione: corsa, bici (mountain bike) e sci di fondo.

Una formula particolare di triathlon è quella "off-road" la cui caratteristica principale è quella di prevedere le frazioni ciclistica e podistica su percorsi sterrati e di conseguenza l'utilizzo della mountain bike al posto della bici da strada.

Categorie (Italia)

Le categorie nel triathlon, ordinate secondo l'età:

CategoriaEtà
Cuccioli8-9 anni
Esordienti10-11 anni
Ragazzi12-13 anni
Youth A14-15 anni
Youth B16-17 anni
Junior18-19 anni
Under 23meno di 23 anni
Senior 1 – S120-24 anni
Senior 2 – S225-29 anni
Senior 3 – S330-34 anni
Senior 4 – S435-39 anni
Master 1 – M140-44 anni
Master 2 – M245-49 anni
Master 3 – M350-54 anni
Master 4 – M455-59 anni
Master 5 – M560-64 anni
Master 6 – M665-69 anni
Master 7 – M770-74 anni
Master 8 – M8oltre 75 anni

sabato 11 giugno 2011

un insegnamento speciale...


Grazie a Valeria per averla condivisa con me

"Un giorno un'insegnante chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi degli altri studenti nella stanza su dei fogli di carta, lasciando un pò di spazio sotto ogni nome.

Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su ciascuno dei loro compagni di classe e scriverla. Ci volle tutto il resto dell'ora per finire il lavoro, ma all'uscita ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio. Quel sabato l'insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio separato, e vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri avevano detto su di lui/lei.

Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista. Poco dopo l'intera classe stava sorridendo.

"Davvero?", sentì sussurrare, "Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!", "Non pensavo di piacere tanto agli altri" erano le frasi più pronunciate. Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la prof non seppe se i ragazzi l'avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma non aveva importanza: l'esercizio era servito al suo scopo. Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più uniti.

Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in Vietnam e la sua insegnante partecipò al funerale. Non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo...

La chiesa era riempita dai suoi amici. Uno ad uno quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultima a salutare la salma.

Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò "Lei era l'insegnante di matematica di Mark?".. Lei annuì, dopodiché lui le disse:"Mark parlava di lei spessissimo" Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono insieme al rinfresco.

I genitori di Mark stavano lì, ovviamente in attesa di parlare con la sua insegnante.
"Vogliamo mostrarle una cosa", disse il padre, estraendo un portafoglio dalla sua tasca. "Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso. Pensiamo che possa riconoscerlo"
Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che erano stati ovviamente piegati, aperti e ripiegati molte volte. L'insegnante seppe ancora prima di guardare che quei fogli erano quelli in cui lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe di Mark avevano scritto su di lui.
"Grazie mille per averlo fatto", disse la madre di Mark.
"Come può vedere, Mark lo conservò come un tesoro"

Tutti gli ex compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi. Charli sorrise timidamente e disse "Io ho ancora la mia lista. E' nel primo cassetto della mia scrivania a casa ". La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla nell'album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata nel suo diario. Poi Vicki, un'altra compagna, aprì la sua agenda e
tirò fuori la sua lista un po' consumata, mostrandola al gruppo. "La porto sempre con me, penso che tutti l'abbiamo conservata" In quel momento l'insegnante si sedette e pianse. Pianse per Mark e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero più rivisto. (anonimo)

Ci sono così tante persone al mondo, che spesso dimentichiamo che la vita finirà un giorno o l'altro. E non sappiamo quando accadrà. Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro, che sono speciali e importanti. Diteglielo prima che sia troppo tardi.

Ricorda, "chi semina raccoglie". Quello che metti nelle vite degli altri tornerà a riempire le tue...!