venerdì 16 dicembre 2011

Uno di Famiglia...


Introduco questa mia riflessione con una notizia appresa oggi: ad un mio caro amico hanno rubato, per la seconda volta, un cane jack russell, nel proprio giardino di casa . Conoscendo Alessio ed il rapporto che ha con i suoi cani mi sono sentito particolarmente vicino a lui in questo momento di sofferenza e smarrimento.
A qualcuno queste parole "sofferenza e smarrimento" di fronte alla scomparsa di un "semplice" animale domestico possono far sorridere...ma c'è poco da sorridere...
Quando apri la casa ad un animale domestico, cane, gatto, o qualsiasi altro, decidi di condividere con lui/lei una parte della tua vita. Spesso la convivenza riguarda tutto il nucleo familiare, così il piccolo/a amico/a diventa parte integrante della Famiglia. Con lui/lei si condividono le gioie e le sofferenze che la vita ci sottopone, con lui/lei si condividono le passeggiate e le vacanze passate tutti insieme. Spesso i nostri amici a quattro-zampe (giusto per usare l'esempio del cane) vedono crescere i nostri bimbi o ci vedono invecchiare donando a loro ed a noi un amore incondizionato e disinteressato, un amore vero.
Scrivo queste mie riflessioni pur non avendo mai avuto la fortuna (fin ora) di condividere la mia vita in loro compagnia, scelta dettata anche dai ritmi della vita quotidiana e dall'impegno che da questa scelta deriva.
Mi permetto di paragonare (e spero non si scandalizzi nessuno), e penso che il paragone sia abbastanza calzante, un figlio ad un cane (o qualsiasi altro animale domestico) al quale abbiamo deciso di dedicarci con tutto il nostro amore. Ho letto racconti che narrano di questo amore incondizionato, di episodi di altruismo e sacrificio che difficilmente un altro essere umano è capace, rapporti che spesso si associano a genitori e figli... ma anche qui, in certi casi, purtroppo, sappiamo come va a finire...
Per questo, quando ho sentito la disavventura capitata al mio amico Alessio, da padre mi sono sentito particolarmente vicino a lui. Un cane diviene parte integrante della nostra famiglia e quando manca in questa maniera, frutto di una violenza, crea un sentimento di vuoto e smarrimento sia nel "padrone" che "nel cane" che non trova più il suo punto di riferimento, la persona e la famiglia alla quale ha deciso di dedicare il suo amore e la sua vita.
Per queste ragioni associo "il furto di un animale domestico" a quello "di sequestro di persona", e per le ragioni espresse precedentemente mi piacerebbe che i due reati fossero trattati con la medesima giurisprudenza e quindi i responsabili puniti con le medesime pene. Ma siamo in Italia e sappiamo tutti come viene amministrata la giustizia, dove la certezza della pena è pura utopia per i casi omicidio, stragi del sabato sera, sassi dal cavalcavia, ecc., figurarsi per questi casi archiviati spesso dalle forze dell'ordine come reati di "serie B". Ma per il mio amico Alessio ed altre persone che hanno subito una perdita simile sono "reati di serie A" che hanno la massima precedenza in quanto gli è venuto a mancare "un figlio, un fratello, un amico" che viveva con loro.
Per capire un pò meglio il legame che si crea tra cane e padrone, vi invito a vedere il film "Io & Marley" che io stesso ho visto qualche anno fa e trattato su questo blog. Nel post scritto c'è una bella frase che anche oggi voglio riportare a conclusione di questa mia riflessione...

"Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. Un bastone marcio per lui è sufficiente, a un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone ti fanno sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire straordinario? "
John Grogan (
Owen Wilson)

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