mercoledì 31 ottobre 2012

Linkedin, una questione di relazioni...parola di Reid Hoffman

Come ho scritto qualche giorno fa, sul post dedicato a "Dropbox" la cosa che mi affascina di più in un'impresa, al di la della sua organizzazione mi affascina di più la sua filosofia e sempre dietro ad una "filosofia aziendale" c'è sempre una visione personale, un sogno. 
Oggi, attraverso questa mia finestra virtuale, voglio raccontarvi la bella storia, ma soprattutto la bellissima filosofia personale di Reid Hoffman, creatore e fondatore di "Linkedin", social network dedicato al mondo professionale. Lo scopo principale di questo sito è consentire agli utenti registrati di mantenere una lista di persone conosciute e ritenute affidabili in ambito lavorativo. 
Io stesso mi sono iscritto a questo sito circa un anno fa; inizialmente per curiosità in quanto avevo letto un articolo sulla rivista "Millionaire" ma successivamente me ne sono appassionato tanto che, oggi lo ritengo utilissimo come mezzo di formazione, discussione, condivisione (anche di questo blog) ma soprattutto aiuta a mantenere e costruire quella "rete di Persone" tanto cara ad Hoffman. Ed è proprio il pensiero che c'è dietro alla "rete di persone" che mi ha affascinato, scopritelo leggendo qui di seguito...buona lettura

Scopriamo chi è Reid Hoffman...


Chi è.Un imprenditore americano, venture capitalist, e autore dei suoi libri.
Cosa ha fatto.
Paypal e Linkedin.
Biografia.
Classe 1967 nasce in California, a Stanford. Frequenta le superiori. Si iscrive e infine laurea alla Stanford University nel 1990. Voleva avere un ‘impatto’ sul mondo universitario.
Scrive dei libri, ma sue testuali parole:
“When I graduated from Stanford my plan was to become a professor and public intellectual. That is not about quoting Kant. It’s about holding up a lens to society and asking ‘who are we?’ and ‘who should we be, as individuals and a society?’ But I realised academics write books that 50 or 60 people read and I wanted more impact.
Il senso di quello scritto sopra, per chi di inglese ne pratica poco, è che voleva diventare un docente universitario. Ha scritto dei libri accademici che solo 50 o 60 persone avevano.. e voleva un maggiore ‘impatto’. Perciò decide di intraprendere una carriera nell’imprenditoria. E dopo aver lavorato nel product management di Apple e Fujitsu, Hoffman lancia la sua prima compagnia (quando ancora il termine Social Network non era una moda), dal nome SocialNet.com. Che va male e chiude. Nel mentre che lavorava a SocialNet, un bel giorno Peter e Max gli dicono “vieni con noi come dirigente e aiutaci nella nostra azienda, fai dopo la tua startup”.
 I said fine. I did PayPal.
Peter e Max erano Peter Thiel e Max Levchin. Niente di meno che i fondatori di PayPal. Nel momento dell’acquisizione da parte di eBay nel 2002, Hoffman era Vice Presidente di Paypal e colui che era riuscito ad ottenere e a curare tutti i rapporti e le affiliazioni con VISA, Mastercard, eBay, Governo, ecc..
Così qualche mese dopo nel dicembre del 2002, Hoffman lancia Linkedin. Il primo social network totalmente orientato al mondo dei professionisti. Linkedin conta ora oltre 135 milioni di utenti in oltre 200 paesi. La sua partecipazione azionaria con l’IPO di maggio 2011, il giorno dell’entrata in borsa, è di 2,34 $ miliardi.
Dopo l’acquisto di Paypal da parte di eBay, Hoffman è diventato uno dei principali investitori della Silicon Valley. Ha finanziato Facebook, Zynga, Digg, Last.fm, Wiklia e persino Flickr. Migliaia di imprenditiori pagherebbero oro per avere un colloquio o un contatto via email con Hoffman. E oltre 400 email al giorno, dice lui, richiedono la sua attenzione e come fare una startup. E a tutti risponde: 
"Costruite relazioni autentiche. Non siate opportunisti. Il networker della vecchia guardia coltiva le sue relazioni pensando unicamente a ciò che gli altri possono fare per lui. Un costruttore di relazioni, invece, cerca prima di tutto di aiutare gli altri. Sa che molti gesti altruistici vengono ricambiati, ma non è calcolatore al riguardo. Si prende costantemente cura dei suoi rapporti, non solo quando ha bisogno di qualcosa".
Aggiunge Hoffman: " E se sbagliate, ricominciate da zero. Partite dalla vostra vocazione, ma se scoprite che quella non è la strada giusta siate pronti a cambiare rotta. per trovare la propria strada, bisogna fare. Quando ho deciso di entrare nel mondo del business, credevo che il mio vantaggio competitivo fosse di natura intellettuale, invece, mi sbagliavo: solo iniziando a lavorare davvero ho scoperto che la mia vera abilità stava nel riuscire a fare delle riflessioni sulle dinamiche sociali su grande scala.  I network professionali sono sempre stati cruciali. Le Persone sono fonte di informazioni e opportunità. Fare impresa non è un viaggio senza intoppi. Anch'io ho dovuto affrontare sfide continue e continui alti e bassi. Oggi mi piace dire che il mio mentore, chi mi aiuta ad andare avanti e mi dà consigli, è proprio il network, la rete di Persone creata negli anni".
Nel 2012, Hoffman ha pubblicato in Italia il libro "Teniamoci in contatto. La vita come impresa" - (Egea - 19,90 euro)
La lezione di Reid Hoffman:
1) ADOTTA UNA MENTALITA' BETA PERMANENTE - "Non considerarti mai un prodotto finito, sii aperto ai cambiamenti. Siamo tutti work in progress. Ogni giorno ci offre la possibilità di imparare di più, fare di più, essere di più, crescere di più nella vita privata e professionale"
2) COSTRUISCI UNA RETE DI RELAZIONI, NON SOLO PER TUO VANTAGGIO - "Impara a tessere una rete di alleanze che ti supporti in termini di informazioni di business".
3) INSEGUI LE OPPORTUNITA' QUANDO SI PRESENTANO - "Ma tocca a te metterti in moto per trovare e far nascere opportunità professionali"
4) ASSUMI RISCHI INTELLIGENTI - Così puoi ottenere risultati straordinari. "Se fondare la tua società senza capitali significa finire senza un tetto sulla testa, allora è meglio non farlo. Bisogna sempre avere un piano di salvataggio, una soluzione di riserva che ti permetta di accollarti i rischi che ti stai prendendo"
tratto da blog:http://robin.amoruso.me/reid-hoffman-tizio-qualunque/ , e libro "Silicon Valley - 10 storie geniali che hanno cambiato il mondo" (Millionaire)

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