martedì 31 dicembre 2013

Buon 2014

Ho ricevuto questo augurio oggi dall'amico Giannicola. Mi è piaciuto così tanto da condividerlo con voi oggi, e per tutto il 2014. Buon Anno :)




ME & WE


domenica 29 dicembre 2013

Goditi le onde...

"Goditi le onde, Daniel. E non scordarti la sensazione che hai provato in questi giorni, anche se ti sei sentito perso in un mare di dubbi. Potresti non provarla più, e invece ogni momento dell'esistenza, per quanto difficile, va assaporato fino in fondo. Ma soprattutto ricorda una cosa: dare la vita ti aiuterà a vivere nel futuro. Non dimenticarlo mai." Sergio Bambarén IL DELFINO E LE ONDE DELLA VITA


Ottimismo :)


lunedì 23 dicembre 2013

Il mio 2013… riflessioni by Dante D'.

Il 2013 non è stato per me un anno facile, soprattutto dal punto di vista professionale. Ma
grazie a queste difficoltà, "opportunità", è stato un anno che mi ha fatto riflettere e maturare molto. E' quando attraversiamo delle difficoltà che scaviamo dentro noi stessi, per trovare la forza che abbiamo nel cuore e con essa "risorgere" dal punto di vista morale e spirituale. Ed è quello che è successo a me: alcune situazioni che si sono verificate mi hanno fatto molto male, ne ho sofferto molto, domandandomi spesso "perché?". Ero entrato in un circolo vizioso di domande senza risposte e la cosa non mi faceva stare bene, sia dal punto di vista morale che dal punto di vista fisico (ero arrivato a pesare 84 kg il 10 aprile). Proprio in quei giorni ho avuto un'illuminazione, un cambio di rotta, ed ho iniziato a scalare passo dopo passo il monte della mia vita. Ho iniziato una dieta sia per perdere peso ma soprattutto per avere un regime alimentare più equilibrato cercando di eliminare gli eccessi. Con la dieta mi sono riavvicinato alla corsa "per buttare giù qualche chilo", ma più correvo, più mi appassionavo a questo sport, e con la corsa mi sono rigenerato. Prima correvo con musica, iphone ecc… ho eliminato tutto, ora corro ascoltando i rumori che mi circondano, ma soprattutto ascoltando il mio corpo: il mio respiro, il mio battito.
Il 2013 è stato anche l'anno del mio quarantesimo compleanno: una tappa importante della  vita, ed è proprio durante questa "tappa" che ho dovuto rivedere tutta la mia vita con le sue/mie priorità.
A 40 anni ho corso la mia prima 21 km nella città di Pescara, accolto al traguardo dal calore della mia famiglia; a 40 anni mi sono posto come obiettivo di correre la mia prima maratona e cercherà di farlo il 23/03/2014 nella "maratona di Roma". A 40 anni insieme ad amici ho scalato il monte Camicia (Campo Imperatore) un monte che volevo scalare da tanti anni. A 40 anni ho avuto il piacere, l'onore di fare da padrino a Francesco, figlio di mia sorella Angela e suo marito Fabio.
A 40 anni ho avuto la fortuna, il piacere e il privilegio di condividere questo anno con Persone eccezionali che mi hanno aiutato, supportato, stimolato e gratificato, condividendo con loro la bellezza del "Crescere per Piacere"; siete tanti e per una questione di affetto e riservatezza non vi citerò in questo post (anche per non rischiare di dimenticare qualcuno) ma avete tutti un posto speciale nel mio cuore. Per Voi una sola parola "GRAZIE".
Oggi posso dire di essere una persona SERENA.

Qualche mese fa, mentre leggevo l'ultimo libro di Sergio Bambarén "Lettera ad un'amica che ci sarà per sempre", mi sono ritrovato in un passaggio descritto che oggi voglio condividere con voi a conclusione di questa mia riflessione, ma anche come augurio per le ns vite.
Grazie per quello che siete stato, per quello che siete… e per quello che sarete :)
BUON NATALE

"...Tanti anni fa, quando ero ancora tenuto ostaggio dalle convenzioni della società, spesso mi sentivo in collera e frustrato se qualcuno otteneva risultati che a me sfuggivano. Vivevo in perpetua competizione con gli altri, perché a quel tempo non capivo che la sola persona con la quale avrei dovuto confrontarmi per tutta la vita ero unicamente io.
Oggi, ripensando a quei giorni in cui ero convinto di dover sempre primeggiare , essere il più brillante in ogni campo, ammirato, rispettato, perfino invidiato da chiunque mi conoscesse, mi rendo conto di quanto mi sbagliassi. Ci sarà sempre qualcuno con cui confrontarsi, ma non è questa la cosa importante: quello che conta è fare un costante sforzo per migliorarsi. Adesso non  guardo più gli altri per paragonarmi a loro; noto i loro pregi e cerco di coltivarli in me. Ho imparato ad essere abbastanza umile da ammettere che, come ogni essere umano, sono destinato a commettere errori e invece di sentirmi frustrato, ne traggo insegnamento e mi impegno per non ripetere lo stesso sbaglio in futuro. Non biasimo più gli altri per i miei fallimenti, ma me ne assumo la piena responsabilità. E ogni mattina, guardandomi allo specchio, mi riprometto di trovare il modo di fare un altro passo avanti, per piccolo che sia, e diventare una persona migliore. Così, giorno dopo giorno, mi accorgo che i miei difetti non sono poi così terribili, né le mie mancanze tanto gravi, e sono contento di essere chi sono. Un po' per volta ho fatto pace con me stesso; ho smesso di affannarmi per essere all'altezza delle aspettative degli altri e ho cominciato a volermi bene. Come te, Silvia, mi sono riappropriato della mia vita. Il segreto è semplice: educarsi a essere felici. Perdonare ed essere perdonati, vivere nel presente e aspirare ai sogni che il futuro può avere in serbo per noi; avere un atteggiamento ottimista verso la vita, con tutti i dolori e dispiaceri che comporta, ma anche con le piccole e grandi gioie che danno senso…" (Sergio Bambarén)

Di seguito alcune foto che hanno caratterizzato per me questo 2013:












in famiglia a Gardaland
visita Apple Store


Aperitivando

Cena compagni di classe 5A

in vetta al Monte Camicia

21 km di Pescara

21 km di Pescara

con il nipotino Francesco

i miei amori: Lorenzo e Serena

Oktober fest 2013


venerdì 13 dicembre 2013

Happiness is...


"La strada verso casa" di Fabio (Bonetti) Volo

I suoi libri vendono milioni di copie, e lui sicuramente è un personaggio di successo. Difficile definire Fabio Bonetti (in arte VOLO), è scrittore, attore cinematografico, deejay radiofonico, presentatore televisivo, doppiatore, ecc. Insomma un artista a 360 gradi. Lo seguo ormai da diversi anni (tanti anni…) e sicuramente lo preferisco attualmente nella veste di scrittore ed attore.
Siamo praticamente coetanei ed ho potuto vedere in lui, attraverso soprattutto i suoi libri, una crescita umana e professionale, confrontando spesso le esperienze dei protagonisti dei suoi libri (tipiche della mia stessa generazione) con la mia vita privata.
Qualche diffidente in passato ha snobbato Fabio Volo scrittore, sottovalutandolo ed attribuendo il suo successo solo al fatto di essere un personaggio pubblico e che grazie alla radio ed alla televisione pubblicizza i suoi libri e spinge gli ascoltatori/spettatori a comprarli.
In piccola parte posso condividere questo pensiero: sicuramente per un personaggio pubblico è più facile "farsi promozione" rispetto allo scrittore "anonimo"; ma non è tutto. Così come è facile "mettersi in vetrina" allo stesso modo è facile subire critiche da tutti, anche da chi si sofferma a criticare "il personaggio" e non l'opera, commettendo così un grave errore...
Qualche settimana fa, attraverso questo mio blog, mi trovavo a commentare il libro di un altro personaggio pubblico "L'acustica perfetta" di Daria Bignardi, ed avevo fatto anche in quella occasione la medesima riflessione: non soffermarmi sul "personaggio" ma concentrarmi sull'opera letteraria, proprio nel rispetto dell'autrice (in questo caso dell'autore). E sì, perché, secondo me, un autore vuole essere giudicato e commentato per il lavoro specifico che ha svolto: se è uno scrittore per quanto scritto, un attore per il film che ha fatto, in TV per il ruolo che ha ricoperto; cercando di non confondere la persona con il ruolo.

Perché Fabio Volo ha così successo come scrittore? Mi ponevo questa domanda mentre in questi giorni stavo leggendo il suo ultimo libro "La strada verso casa" ed ho provato a darmi una personalissima spiegazione. E' un autore che usa uno stile semplice, diretto, ma allo stesso tempo è riflessivo e profondo; il lettore spesso, si riconosce nei personaggi e nelle esperienze di vita da loro vissuti. Certo come tutti i libri, il coinvolgimento emotivo in fase di lettura dipende soprattutto dalle esperienze vissute dal lettore direttamente o indirettamente. Insomma, un autore che con i suoi libri entra nel cuore del lettore e sicuramente riesce a lasciare un segno…un bel segno. 

Il libro "La strada verso casa" mi è molto piaciuto: sono riuscito a farmi rapire da questa bella e veritiera storia familiare, fatta di conflitti di parole pensate ma non dette, di rimpianti, di sogni, ma soprattutto di AMORE. Sì, l'Amore che ha varie sfaccettature: quello tra fratelli, fra amanti, fra amici, quello per i genitori e soprattutto quello dei genitori di Marco e Andrea. Un Amore fatto di tanti anni di convivenza, un Amore profondo, un Amore spesso silenzioso soprattutto negli anni della lunga malattia. Non entro nei particolari per non rovinare la piacevole lettura a chi non lo ha letto, ma voglio trascrivere questo passaggio a mio avviso molto toccante: "…La sua non era una resa, era semplice accettazione. Aveva accettato e compreso la propria finitezza, l'inevitabile mortalità, ed era arrivato il momento di lasciarsi andare…"

…Insomma, veramente un bel libro: bravo Fabio! :)



"Voglio qualcuno vicino a cui poter dire che sono felice".



LA STRADA VERSO CASA - Marco non ha mai scelto, perché ha paura che una scelta escluda tutte le altre. Non ha mai dato retta a nessuno, solo a se stesso. Sembra dire a tutti: amatemi pure, ma tenetevi lontani.
  • Andrea, suo fratello maggiore, ha deciso da subito come doveva essere la sua vita, ha sempre fatto le cose come andavano fatte. È sposato con Daniela, una donna sobria ed elegante. Insieme avrebbero potuto essere perfetti.
    Marco invece ha molte donne, e Isabella. Lei è stata la sua prima fidanzata. Con lei ha passato quelle notti di magia in cui la bellezza dilata il tempo e la felicità strappa le promesse.
    Ma neanche con lei è mai riuscito a decidersi, a capire che la libertà non è per forza mancanza di responsabilità. E così continua a vivere in folle, senza mai mettere una marcia, fare una scelta.
    Se non che a volte la vita che hai sempre tenuto sotto controllo inizia a cadere a pezzi.
    Il nuovo romanzo di Fabio Volo racconta la storia di due fratelli che gli eventi costringono ad avvicinarsi, a capirsi di nuovo. E di un inconfessabile segreto di famiglia che li segue come un fantasma. Racconta una grande e tormentata storia d'amore che attraversa gli anni, e come tutte le grandi storie d'amore ha a che fare con le cose splendide e con quelle terribili della vita. Racconta il dolore che piega in due e la felicità che fa cantare inventandosi le parole. Ci fa ridere, commuovere, emozionare.

domenica 8 dicembre 2013

Passato & Futuro

"Se il passato è Imperfetto, andare oltre è l'Imperativo" (En?gma)

Grazie Sara per questa bella citazione :)

Change...

"Per cambiare non serve solo il coraggio… Serve anche un'opportunità". (Dante D'Alfonso)