venerdì 18 aprile 2014

AIDP e il sesto senso: il cambiamente

AIDP e il sesto senso: il cambiamente
La capacità di cambiare la propria visione della realtà, sapendola reinterpretare
Dott Sergio Galbiati
 e reinventare seguendo ciò che è etico, che è vincente al di là delle paure e delle difficoltà
. Questo è il messaggio lasciato durante il quarto appuntamento della serie di eventi denominata “HR in tutti i Sensi” organizzata daAIDP Abruzzo e Molise che si è tenuta presso il “Caffè Letterario” di Pescara il 19 dicembre 2013. Il tema dell’incontro: “cambia mente e il fiuto in azienda”.
L’affascinante teoria del cambiamento è però solo una proposta da HR o può essere la realtà di chi con coraggio vuole cambiare lo status delle cose? Di chi per cambiare lo status delle cose non chiede agli altri di fare ciò che egli stesso non è disposto a fare?
Ascoltando l’intervista del Presidente AIDP A&M, Raffaele Credidio, al Dott. Sergio Galbiati, Presidente di LFoundry Marsica, sembra proprio che la vera tempra di un uomo si colga nella sua capacità di decidere e di assumersi le responsabilità che ne conseguono.
Il senso morale dell’eredità professionale ed umana da lasciare a chi ha lavorato con te, il valore del vantaggio collettivo che viene prima dell’interesse economico e del privilegio privato, sono i forti valori che portano Sergio Galbiati a ribadire l’importanza del senso etico del lavoro.
La sofferenza che deriva spesso dal dover “fare la cosa giusta”, la consapevolezza  del sacrificio, il saper andare controcorrente, quando e’ necessario,  per fare cio’ che va fatto, credendo nella bontà e necessità del cambiamento e del risultato da raggiungere, sono alla base delle difficili scelte lavorative dei dirigenti d’impresa di ieri e di oggi, a prescindere che ne siano coscienti o meno. La necessità di scommettere sulle persone, dovunque esse si trovino nel mondo, e qualunque sia la cultura che le anima, di credere nella ricchezza delle qualità umane, nella pulsione naturale ad  aggiungere valore con il proprio lavoro, rimangono gli ingredienti fondamentali  per affrontare tutte le vicissitudini sociali ed a maggior ragione quelle aziendali. Saper scommettere su se stessi e sugli altri è proprio degli esseri umani che generano e guidano i cambiamenti ed è antitetico a chi pensa di appartenere ad una società e ad un’impresa dove si hanno solo diritti, specialmente se ereditati, senza percepire sulla propria epidermide lo stimolo irrefrenabile a partecipare al miglioramento collettivo. Spesso si pretende senza meritare, si dà solo se c’e’ qualcosa da prendere.
La sensibilita’ per cambiare al momento giusto, sapendo riconoscere gli inflection points, i punti di flesso della curva della storia,  sfruttando le diverse propensioni ed intelligenze di un’equipe di lavoro, in una visione generosa del proprio agire individuale : questo e’ gia’ ora ma ancora di piu’ sara’ il DNA dominante nell’ecosistema che sopravvivera’.
Obiettivi professionali vincenti, quindi, si raggiungono con uomini di valori che con generosità sappiano cambiare mente: adattandosi, leggendo la ciclicità degli eventi storici ed aziendali con lungimiranza, intravedendone le grandi opportunità.

Per il futuro, pertanto, sentiamoci protagonisti nella collettività, nel nostro mondo lavorativo, credendo nella possibilità di contribuire al cambiamento grazie alle nostre qualità. (Elena Prizzi)

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