martedì 29 luglio 2014

"Coaching Guardiola" di M.A.Violan

:(… Le mie aspettative verso questo libro erano molto alte, ecco perché alla
fine NON ne sono rimasto particolarmente soddisfatto.
Avevo letto, qualche mese fa, una bella recensione sulla rivista "Millionaire", ed essendo anche un estimatore dell'allenatore catalano mi sono cimentato nella lettura.
Mi sembra doveroso, dopo la lettura del libro, dare un mio piccolo commento sia che il libro mi abbia appassionato, sia che il libro (come in questo caso) è risultato al di sotto delle mie aspettative.
"Coaching Guardiola" è stato scritto da Miquel Angel Violan, giornalista ed esperto di comunicazione, nonché grande tifoso di Pep Guardiola.
Il libro si presenta con una copertina a sfondo nero con la foto dell'allenatore catalano in primo piano. Vedendola, facilmente la collego ad un altro libro che ho letto lo scorso anno su un altro grande allenatore: Mourinho (http://dantedalfonso.blogspot.it/2013/03/coaching-mourinho.html ). Proprio mentre scrivo questo commento ho i due libri qui di fianco e noto che l'editore "VALLARDI" è il medesimo, così come medesimo sarà stato il successo in termini di vendite…

Quando si scrive un libro che vuole mettere in evidenza "un modello", essere "un super tifoso" rende il lavoro poco obiettivo e molto di parte; in alcuni passaggi questa eccessiva ammirazione è addirittura imbarazzante.
Il libro è composto da 232 pagine dove un buon 60% è composto da: introduzioni varie, parti di discorsi effettuati da personaggi noti del mondo calcististico spagnolo, un ampio prologo (ben 5 scritti da 5 giornalisti sportivi), insomma, poca sostanza…
Il libro non fa riferimento ad "un modello" come descritto nell'introduzione: nessun riferimento ad aspetti tecnici, testimonianze di collaboratori, giocatori, ecc. Si fa riferimento solo all'aspetto "mediatico" di Pep Guardiola. Si poteva fare di più...

Il libro però lascia alcuni spunti interessanti:
- l'importanza della squadra con la "S" maiuscola;
- cap 21 sulla chiarezza delle idee;
- cap 22 - cosa diavolo è un leader? - dove fa riferimento alle "7 regole per avere successo" di S.R.Covey.

Per questa volta, sinceramente, NON mi sento di augurarvi buona lettura…

Di solito mi piace chiudere il mio piccolo commento con una scheda del libro e note sull'autore. La scheda del libro che riporto non la condivido perché mi sembra più uno spot per vendere il libro (forse è veramente questo lo scopo) che una scheda obiettiva sui contenuti.

"COACHING GUARDIOLA" -Il libro di Violan non è soltanto utile per gli amanti del calcio, ossia per chi vuole sapere tutto sui metodi del celebre allenatore e sulla sua grande capacità di gestire successi e sconfitte. È anche un libro di ispirazione per chiunque si trovi a guidare un gruppo di lavoro, una società, una classe di studenti... perché contiene lezioni di leadership e suggerisce tecniche e strategie utili e applicabili in tanti altri ambiti. Elemento portante del "metodo Guardiola" è il sentire comune. L'allenatore catalano sa promuovere l'intelligenza condivisa, capace di stimolare sinergie e moltiplicare il valore delle capacità individuali.

venerdì 25 luglio 2014

"Loro non mi vedono" di Cristina Mosca

Un “pugno allo stomaco”, questo è quello che ho provato leggendo fin dalle prime pagine il libro “Loro non mi vedono” di Cristina Mosca. I “pugni” però non sempre sono sferzati con cattiveria, anzi, questo “pugno” è stato molto utile perché mi ha portato a riflettere su un aspetto della vita che spesso dimentichiamo (o magari semplicemente non vogliamo ricordare) la morte, o per meglio dire quel passaggio specifico tra la fine della vita terrena e la “vita eterna”.
Nel libro vengono raccontate dieci storie di Persone “non passate oltre”, Persone che non hanno più voce nel nostro mondo, ma che l’autrice con una capacità fuori dal comune riesce a dare loro. “Loro non possono essere ascoltate dalla gente “viva”; loro non possono essere visti…”
“Loro non mi vedono” è anche la frase ricorrente in tutti i racconti, quasi a voler rimarcare questa loro impossibilità di mettersi in contatto con le persone che facevano parte della loro “vita” precedente… Quindi ora cosa sono? Non sono più persone, e non sono più spiriti che appartengono alla vita eterna: sono “entità” (perdonate se il termine non è appropriato) che vivono nella “terra di mezzo”, entità che non hanno ancora vissuto il trapasso, o che forse non lo faranno mai…
Storie che si ispirano a veri fatti di cronaca, ma come tutti i fatti di cronaca hanno una risonanza immediata, ma che altrettanto immediatamente vengono dimenticati, non per Cristina Mosca, che ha voluto con questo racconto dar loro “una voce”, “una presenza”.
Dieci storie che toccano il cuore e l’anima, buona lettura.

"… Sono cresciuta tra gli scricchiolii delle assi di legno e l'odore del cerone, io, una Sybil Vane appartenuta ad un tempo che non esiste più, una maschera che non può fare a meno di recitare l'amore perché non lo ha mai conosciuto…" (Libera di stare)

La scheda del libro.
“LORO NON MI VEDONO” (ed ianieri edizioni) – Credete sia difficile vivere. Voi non sapete quanto sia difficile morire. Non sapete cosa significa guardare ad ogni alba volti liquefatti sui cuscini, circondati da una infinita pena: pupille che tradiscono l’augurio di morire, morire presto. Voi non conoscete il desiderio del perché non prendi me, pur di non vedere, non testimoniare l’arsione pazza che divora le cellule più giovani. Non vedete irrigidirsi le vene lungo le braccia dei padri e dei mariti quando le unghie si incidono nei palmi, quasi a voler trattenere la persona amata come un lenzuolo tirato di notte. Ma la vita al contrario di quello che ci insegnano, non è aria, non si tiene ferma nei pugni chiusi.

L’autrice del libro.

CRISTINA MOSCA - classe 1980, nasce a Giulianova ma presto si trasferisce a Pescara, dove attualmente vive e lavora. Laureata in lingue e letterature straniere, dal 2007 è giornalista pubblicista. Nel 2005 esordisce con il romanzo breve “chissà se verrà alla mia festa” con il premio valerio gentile (schena), nel 2006 pubblica la silloge “pierrot scalzo” (tracce). nel 2007 esce il suo secondo romanzo “e donne infreddolite negli scialli” (schena). Per saperne di più visita cristinamosca.it
Loro non mi vedono è la sua prima raccolta di racconti ed il primo volume della nuova collana bartleby (Ianieri edizioni), a cura di Federica D’Amato.